“Ho un cane fifone!” I consigli del veterinario comportamentalista
Tra le richieste più frequenti al Veterinario comportamentalista c’è quella di aiutare il cagnolino “pauroso”. Si tratta molto frequentemente di situazioni presenti fin dal momento dell’adozione, ma non è raro trovare dei cani che sono stati cuccioli tranquilli e socievoli, ma che solo crescendo presentano il problema lamentato.
Le paure del cane si distinguono in: paure classiche, ovvero sono normali risposte emotive ad una minaccia reale o percepita (e sono quindi da considerare come la manifestazione di una emozione); ansie, che sono le anticipazioni di una minaccia futura (anche questa può essere reale o presunta); infine vere e proprie fobie, quando la manifestazione diventa patologica. Nelle forme di disturbo di ansia possono comparire anche attacchi di panico, che possono essere però anche presenti in altri disturbi mentali.
È molto importante, quando si sospetta che il proprio cane soffra di un disturbo di questo tipo, rivolgersi quindi al Veternario comportamentalista, per inquadrare il problema ed emettere una diagnosi. Solo dopo una diagnosi corretta è possibile intervenire con una terapia, che sarà adeguata sia al tipo di problema che all’età del soggetto. Una corretta procedura comprende sempre una terapia di tipo comportamentale, ossia una serie di interventi che modifichino la percezione di quello che viene avvertito come minaccioso, anche attraverso un training del proprietario, che rappresenta il riferimento dell’animale.